Mazzette nella ricostruzione all’Aquila dopo il terremoto: 10 arresti

Vasta operazione del Comando provinciale dei Carabinieri nell’ambito di un’inchiesta della Procura dell’Aquila su presunte mazzette in una serie di appalti pubblici nella ricostruzione dell’Aquila, a oltre otto anni dal terremoto. Sono state eseguite dieci ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari e sono stati notificati cinque provvedimenti di applicazione del divieto temporaneo di esercitare l’attività professionale. Perquisizioni e sequestri sono stati effettuati nei territori di L’Aquila, Teramo, Pesaro Urbino, Bari e Benevento. Tra i reati contestati la corruzione, l’abuso d’ufficio e la turbativa d’asta che sarebbero stati commessi in quello che è stato definito il “cantiere più grande d’Europa”. La nuova inchiesta giudiziaria che scuote la ricostruzione dell’Aquila a oltre otto anni dal tragico sisma coinvolge funzionari pubblici, professionisti e imprenditori, tra cui nomi eccellenti. Sarebbero complessivamente 35 gli indagati, tra cui le 10 persone poste ai domiciliari e le 5 interdizioni dall’esercizio dell’attività professionale disseminati in Abruzzo, Campania, Marche e Puglia.

 PROBLEMI DI CONDOMINIO? L’ARPE LI RISOLVE CON SOLI 8 EURO AL MESE. CONSULENZE TECNICHE-LEGALI-FISCALI GRATUITE PER TUTTO L’ANNO

Articoli Correlati